Che la salvia sia un toccasana per le gengive infiammate lo sapevo già. Ma che fare sciacqui di decotti di salvia facesse bene all’igiene orale non lo sapevo.
Soprattutto, non immaginavo quale tipo di risciacquo.
Ma andiamo con ordine.
Ho fatto un brevissimo corso sull’igiene orale. Niente di straordinario: lavare i denti almeno due volte al giorno, usare spazzolini con setole medie o morbide che non aggrediscono lo smalto dei denti (quelli a setole dure riservateli invece alle dentiere!), usare lo spazzolino elettrico, che ormai è il non plus ultra per i dentisti, fare risciacqui col colluttorio, usare l’idropulsore per rimuovere fino ai più piccoli residui di cibo.
L’idropulsore è allo stesso tempo una macchina infernale ed efficacissima: ti spara in bocca un sottile e spietato spruzzo continuo d’acqua che, se ben indirizzato sulle gengive negli interstizi tra i denti, rimuove e disintegra i minuscoli residui di cibo.

Se all’effetto idrante vogliamo aggiungere un effetto lenitivo e di sollievo, il consiglio dei dentisti, o almeno di quella che ho seguito io, è di fare i risciacqui dell’idropulsore con un decotto di salvia al posto dell’acqua. Il decotto non dev’essere bollente, ovviamente, ma fresco o a temperatura ambiente: della stessa temperatura che avrebbe l’acqua insomma.
Idropulsore o meno, risciacqui con decotto di salvia sono consigliati per rinfrescare le gengive affaticate. In alternativa alla salvia si può utilizzare la camomilla, di cui sono stranote le proprietà lenitive e calmanti. Nel caso di gengiviti preparatevi la camomilla non per berla, ma per fare risciacqui della bocca in modo da lenire il fastidio alle gengive.
Le proprietà della camomilla e della salvia dunque sono riconosciute anche fuori dal ramo dell’erboristeria e dal magico mondo delle tisane e delle infusioni.
Se invece parliamo di té alla salvia, esso è particolarmente bevuto in medio Oriente (io ne bevvi abbondantemente in Giordania) perché è una bevanda fresca, dissetante e corroborante. Niente a che fare con l’igiene orale, ma un’interessante notazione culturale.

E il té in generale? Come si comporta il té nei confronti dell’igiene orale?
Eh, signori miei, il té, in particolare il té nero, soprattutto quello di cattiva qualità che vi macchia le tazze, allo stesso modo delle tazze vi macchia i denti. Buona regola sarebbe lavare i denti subito dopo aver bevuto il té. Ma vorrei conoscere davvero quel tale che segue questa regola.
E voi che accorgimenti usate per coccolare i vostri denti?